pignoramento conto corrente debitore

Spesso ci viene chiesto se un privato cittadino creditore possa pignorare il conto corrente intestato al debitore o se il pignoramento del conto corrente del debitoria sia consentito esclusivamente alla P.A.

Come sapere dove sono i conti correnti intestati al debitore? Come funziona il pignoramento del conto corrente del debitore, quanto dura e quali conti correnti possono essere pignorati? In quali casi è possibile pignorare il conto corrente del debitore? Quanti conti correnti del debitore posso pignorare contemporaneamente? Ci sono conti correnti del debitore che non posso pignorare?”

A chi è consentito pignorare il conto corrente del debitore?

Ogni creditore, sia esso persona fisica o persona giuridica, privato o Pubblica Amministrazione, in possesso di un titolo esecutivo, può pignorare il conto corrente del debitore.

Cos’è il titolo esecutivo?

Per recuperare un credito, quindi, tramite il pignoramento del conto corrente del debitore, è necessario innanzitutto possedere il titolo esecutivo: un documento scritto che accerta il diritto del creditore come una sentenza, anche non definitiva, un decreto ingiuntivo non opposto, un assegno o una cambiale, un contratto di mutuo stipulato innanzi ad un Notaio. Il titolo esecutivo è quel documento che consente di esercitare, per l’appunto, l’azione esecutiva.

Da che importo è possibile pignorare il conto corrente del debitore?

Il creditore può agire nei confronti del debitore anche per un credito di basso importo. Non esiste, infatti, una soglia minima di credito, sotto la quale non sia consentito pignorare il conto corrente del debitore. Si tenga conto però che, come tutte le azioni esecutive, anche il pignoramento del conto corrente intestato al debitore ha un costo, che va anticipato dal creditore. Spesso il costo del pignoramento fa sì che il creditore abbandoni ogni tentativo di riscossione in tutti i casi in cui vanta somme di importo irrisorio.

Come funziona il pignoramento del conto corrente del debitore?

Per recuperare un credito con il pignoramento del conto corrente del debitore, il creditore deve prima notificargli un avviso, l’atto di precetto, con cui gli intima di ottemperare, di saldare, di pagare, entro dieci giorni dal ricevimento del precetto.

In difetto, quindi se il debitore persiste nel non pagare, il creditore notificherà l’atto di pignoramento, oltre che all’insolvente, anche alla banca con la quale il debitore intrattiene rapporti di conto corrente.

Dall’avvenuta notifica alla Banca dell’atto di pignoramento, il conto corrente del debitore viene bloccato, in attesa dell’udienza in Tribunale, la cui data è espressamente indicata sull’atto notificato. In sede di udienza, a fronte dei corretti presupposti, il Giudice autorizzerà la Banca al versamento delle somme in favore del creditore.

Come conoscere dove sono i conti correnti del debitore?

Il creditore, ma solo dopo aver notificato l’atto di pignoramento, può richiedere al Presidente del Tribunale competente l’autorizzazione ad accedere all’Anagrafe Tributaria, il database dell’Agenzia delle Entrate, e quindi al Registro dei Rapporti Finanziaria, un’apposita sezione ove sono indicati tutti i conti correnti dei contribuenti.

L’accesso autorizzato all’Anagrafe Tributaria, consente al creditore di conoscere con quale banca il debitore intrattiene rapporti di conto corrente, senza indicazione alcuna, ovviamente, nè di saldo contabile, nè di giacenza media.

In alternativa, a fronte di un diritto giuridicamente rilevante come il recupero del credito, è possibile rivolgersi a VERIFICHE PATRIMONIALI che, in partnership con le migliori agenzie di informazioni commerciali investigate, fornirà un report, frutto di vere e proprie indagini patrimoniali, riportante tutti i conti correnti del debitore rilevati.

Quali conti del debitore non sono pignorabili?

Tutti i conti intestati o cointestati con il debitore sono pignorabili, anche PayPal.

Quanti conti correnti del debitore è possibile pignorare?

Contemporaneamente, il creditore può pignorare tutti i conti correnti intestati o cointestati al debitore. Si tenga conto però che per ogni Istituto Bancario occorrerà un atto di pignoramento, indipendentemente dal numero dei conti correnti intestati al debitore presenti in quella banca.

Ci sono limiti alla pignorabilità dei conti correnti del debitore?

L’unico limite alla pignorabilità dei conti correnti intestati al debitore si pone nel caso in cui, sul conto corrente, venga accreditato lo stipendio o la pensione del debitore. Il pignoramento del conto corrente, in questo caso, può estendersi solo alle somme che eccedono il triplo della pensione sociale (che, per il 2023, è pari a 503,27 euro, per un totale di 1.509,81 euro). Quindi, ad esempio, su un conto con € 2.000 di saldo attivo, si possono pignorare solo € 490,19.

Si tenga però conto che, in questo caso, il pignoramento si estende sul quinto di tutti gli ulteriori stipendi o pensioni accreditati sul conto, fino all’estinzione totale del debito.

Se sei un creditore o un Avvocato, per rintracciare i conti correnti intestati al debitore, chiama subito VERIFICHE PATRIMONIALI al +393661674170 oppure compila il seguente modulo contatti:

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